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30 luglio 2024

Mais antichi italiani: un patrimonio da salvare

Scegliere consapevolmente per tutelare biodiversità e sostenibilità

Mais antichi italiani: un patrimonio da salvare

Il mais è tradizionalmente una coltura fondamentale per la filiera agro-zootecnica-alimentare italiana ma la sua produzione in Italia è in picchiata da diversi anni: le superfici coltivate destinate a questo cereale si sono dimezzate rispetto al 2012 e sono ora sotto il mezzo milione di ettari.
Svariati motivi economici e politici hanno portato in sofferenza questa coltura riducendo il tasso di autoapprovvigionamento attorno al 40% e favorendo una maggiore importazione dai paesi esteri (Brasile, Ucraina, Slovenia e Ungheria tra i principali) con le ben note ricadute in termini di sostenibilità ambientale ed economica.

 Un consumatore critico e consapevole, come noi e come quello a cui ci rivolgiamo con i nostri prodotti, non può fare a meno di riflettere su questa situazione, sapendo che scegliere il mais italiano rispetto a quello estero significa optare per un prodotto che rispetta la tradizione e la biodiversità e che offre anche una qualità superiore.


1. Qualità italiana e controllo di filiera

Uno dei principali vantaggi del mais italiano è la qualità, frutto di un'attenta selezione e di un rigoroso controllo della filiera produttiva . L'agricoltura italiana è spesso caratterizzata da pratiche sostenibili e rispetto per l'ambiente, con un focus particolare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Senza toccare la questione OGM e mais transgenico, questo significa che il mais coltivato in Italia è spesso privo di pesticidi e trattamenti chimici intensivi, garantendo un prodotto più sano e naturale.

Inoltre, la produzione locale permette un controllo più stretto delle condizioni di coltivazione e lavorazione. Le aziende italiane, spesso di piccole dimensioni, sono in grado di monitorare attentamente ogni fase del processo, dalla semina alla raccolta, fino alla trasformazione e alla vendita. Questo approccio artigianale garantisce una tracciabilità completa e una trasparenza che raramente si riscontra nei prodotti importati.

2. Sostegno all'economia locale e alla Biodiversità

Scegliere il mais italiano significa anche supportare l'economia locale e la piccola imprenditoria agricola. Molte varietà di mais italiano sono coltivate in regioni specifiche; attualmente il 92% della produzione è concentrato in 5 regioni: PiemonteLombardiaVenetoEmilia Romagna e Friuli Venezia Giulia . L'acquisto di prodotti nazionali aiuta a mantenere vive le tradizioni agricole e a preservare il paesaggio rurale, contribuendo alla conservazione della biodiversità e alla tutela delle varietà locali che rischierebbero di scomparire a causa della standardizzazione delle colture.


Le varietà di mais antico italiano: un patrimonio da scoprire e valorizzare


Bisogna considerare che il mais non è un'unica pianta, ma comprende una vasta gamma di varietà, ognuna con caratteristiche uniche. In Italia si coltivano diverse varietà di mais antico, come ad esempio il nostrano dell'Isola o il mais antico Spinato  e il Rostrato Rosso  coltivati sulle montagne della Val Seriana a Bergamo, ciascuna con le proprie peculiarità e storia. Queste varietà sono spesso il frutto di una lunga selezione e adattamento al territorio, e rappresentano un patrimonio culturale e genetico inestimabile che va tutelato, a partire da una scelta di consumo consapevole.


Optare per il mais italiano, e in particolare per le varietà antiche, significa dunque non solo scegliere un prodotto di alta qualità, ma anche sostenere un modello di agricoltura sostenibile e rispettoso della biodiversità. Le varietà di mais antico offrono sapori autentici e distintivi, frutto di una tradizione millenaria e di una selezione attenta che non ha pari altrove. In un mondo sempre più globalizzato, scegliere prodotti locali e di qualità come il mais italiano è un atto di consapevolezza che valorizza la nostra cultura e il nostro territorio.